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  • Centroidi dei siti della chirotterofauna

  • Il layer rappresenta la mappatura digitale delle 49 unità di ammissione (boschi) inserite nel registro regionale dei materiale di base ai sensi del decreto legislativo n. 386/2003. In tali aree si applicano le disposizioni per la produzione a fini della commercializzazione e per la commercializzazione di materiale di moltiplicazione per fini forestali, appartenente alle specie Quercus suber L., Quercus ilex L., Quercus pubescens Will, Pinus halepensis Miller, Fraxinus ornus L., Fraxinus angustifolia Vahl., Ostrya carpinifolia Scop. Il materiale di moltiplicazione forestale raccolto in tali superfici, previa apposita richiesta, sarà accompagnato da un certificato principale di identità. La perimetrazione di tali aree è stata effettuata dai proprietari/gestori del Bosco Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. e Agenzia Agris Sardegna.

  • Opera di sbarramento prospiciente un porto con la funzione di proteggere la costa dal moto ondoso delle acque. Sono definite in questa classe le entità che costituiscono forme di controllo, ritenuta e di accesso nello scambio delle comunicazioni terra-acqua. Vi appartengono le opere portuali di approdo come moli, banchine, e le opere di difesa delle coste come pennelli, dighe foranee ecc. sono accorpati in una unica classe perché identificano entità che esercitano anche multiple funzioni (molo con funzione anche di barriera frangiflutti).

  • Sono definiti in questa classe tutte quelle aree in genere di pertinenza di una data unità insediativa, accessorie all'edificato, e che definiscono o spazi interni a questi (cavedi, chiostri ecc.) o spazi aperti diversamente attrezzati a seconda degli usi. Vi appartengono ad esempio i cortili o le resedi, ma anche, in particolare nelle case sparse rurali, le aie. Possono costituire aree a complemento dell'edificato nelle unità insediative. In tali aree inoltre possono insistere manufatti od attrezzature specifiche per lo svolgimento di particolari attività (sportive, produttive, residenziali in genere, ecc.).

  • Rappresenta la superficie bagnata interessata da una brusca caduta d'acqua corrente causata da un forte dislivello del suolo.

  • Punto di inizio/fine o di confluenza/diramazione di elementi ferroviari o di intersezione con altri grafi topologici della viabilità.

  • Si rappresenta l'asse dell'area di circolazione ciclabile. L'insieme degli elementi costituisce la rete delle piste ciclabili, a sua volta connessa con la rete veicolare attraverso le giunzioni ciclabili. Ogni tracciato lineare, che deve appartenere all'area di circolazione ciclabile (in funzione dell'accuratezza del rilievo), è delimitato da due giunzioni di pista ciclabile, corrispondenti ad intersezioni a raso con altri elementi di pista ciclabile.

  • Porzione di territorio, delimitata da limiti di coltura o manufatti ed elementi del terreno (fossi, scoline, ecc.), destinata alle attività agricole sia stagionali che annuali. Vedi: Area di seminativi

  • Corrisponde alla superficie di bacini artificiali ottenuti da sbarramenti con dighe o generati da attività produttive (attività estrattive, saline, etc.) Vedi: Esempio di invaso con diga Vedi: Esempio di cava in falda

  • Opera costruita dall'uomo per il collegamento di mobilità da parti opposte di un fiume, lago, mare, di sovrappasso di altra entità o di superamento di zona depressa mediante sopraelevazione dell'infrastruttura a sbalzo o mediante sostegni detti piloni. Vedi: Esempio di ponte Vedi: Esempio di viadotto