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  • Carta della capacita' d’uso dei suoli in quattro aree campione della Sardegna (Pula/Capoterra, Muravera/Quirra, Ogliastra/Arzana, Nurra), in scala 1:50000

  • Cartografia delle unita' di terre in quattro aree campione della Sardegna (Pula/Capoterra, Muravera/Quirra, Ogliastra/Arzana, Nurra), in scala 1:50000

  • Mosaico delle sezioni di ortofoto 2010 dell'intero territorio regionale fornite dal CISIS nell'ambito del protocollo d'intesa CISIS - AGEA.

  • Mosaico delle sezioni di ortofoto 1997 dell¿intero territorio regionale forniteci dal Ministero Ambiente e Tutela del Territorio (MATT) e realizzate dall'AIMA avente un GSD pari a 4 metri.Rappresentazione del territorio, di tipo fotografico digitale che offre la possibilità di compiere misurazioni sulle entità rappresentate con la precisione relativa alla scala di realizzazione (SRS: EPSG 32632).

  • Mosaico dei fotogrammi ortorettificati della fascia costiera realizzati nel 1997

  • Questo strato informativo delimita, con uno o più poligoni (stessa tipologia in superfici non contigue dello stesso evento), la tipologia dei soprassuoli interessati dal fuoco per ciascun evento. Ogni record fa riferimento ad una tipologia di soprassuolo associata a ciascun evento (ID_INCE). Sono riportati solo gli incendi che hanno interessato una superficie totale superiore a 1000 mq. La tipologia delle superfici bruciate é stata individuata mediante foto-interpretazione di ortofoto digitali (AIMA 2006 e 2012), per confronto con la carta d¿uso del suolo (Corrine L.C. V) della Regione Sardegna e rilievi del Corpo Forestale.

  • Questo strato informativo delimita le superfici interessate dal fuoco. Ogni incendio è delimitato da un singolo poligono. Sono riportati solo gli incendi che hanno interessato superfici superiori ai 1000 mq. Le superfici bruciate in parte sono state rilevate: 1) con strumento palmare GPS avente tolleranza pari a 5 ¿ 10 metri. 2) per alcuni grandi incendi utilizzando anche immagini satellitari fornite da Planetek Italia, con successiva validazione attraverso punti di controllo.

  • Individuazione, indicativa, della fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia anche per i territori elevati sul mare.