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  • Rilevazione e determinazione lungo il perimetro delle superfici percorse da incendio - 2015.

  • Questo strato informativo delimita, con uno o più poligoni (stessa tipologia in superfici non contigue dello stesso evento), la tipologia dei soprassuoli interessati dal fuoco per ciascun evento. Ogni record fa riferimento ad una tipologia di soprassuolo associata a ciascun evento (ID_INCE). Sono riportati solo gli incendi che hanno interessato una superficie totale superiore a 1000 mq. Le tipologie delle superfici bruciate sono state individuate, identificate e classificate per osservazione diretta dei residui vegetali ancora presenti, per confronto con la vegetazione in aree contigue non bruciate, mediante la carta d¿uso del suolo (Corrine L.C. V) della Regione Sardegna e foto-interpretazione di ortofoto digitali (AIMA 2006 e 2010).

  • Questo strato informativo delimita le superfici percorse dal fuoco. Ogni incendio è delimitato da un singolo poligono. Sono riportati solo gli incendi che hanno interessato superfici superiori ai 1000 mq. Le superfici bruciate sono state rilevate: 1) percorrendo il perimetro dell'incendio, e le parti interne ad esso, con strumento palmare GPS avente tolleranza pari a 5 - 10 metri; 2) le geometrie, così acquisite, sono state analizzate, corrette e validate con ArcGIS 10.2 e QGIS 1.8.

  • Documentazione e determinazione della vegetazione percorsa da incendio - 2015.

  • Monitoraggio strumenti urbanistici comunali, PUL, PP, centri matrice. E' una vista costruita sulle tabelle del software di Gestione dell'anagrafica dei Piani Urbanistici Comunali e sulle tabelle di monitoraggio degli strumenti urbanistici, dei piani di utilizzazione dei litorali, dei piani particolareggiati dei centri matrice e delle riperimetrazioni dei centri matrice.

  • Il layer rappresenta le aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici. La delimitazione del perimetro che identifica il vincolo idrogeologico è avvenuto partendo dal recupero della documentazione (cartografia tematica, atti) del vincolo derivante dai seguenti articoli di Legge: 53 del R.D.L. 3267/23. Si evidenzia che per quanto concerne le aree boscate non già ricomprese nelle aree perimetrate vige quanto disposto dall¿art. 182 del R.D. 3267/23. I poligoni rappresentano le zone vincolate e quelle esenti. Il vincolo ha come scopo principale quello di preservare l'ambiente fisico e quindi di impedire forme di utilizzazione che possano determinare denudazione, innesco di fenomeni erosivi, perdita di stabilità, turbamento del regime delle acque ecc., con possibilità di danno pubblico.

  • Il layer rappresenta le aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici. La delimitazione del perimetro che identifica il vincolo idrogeologico è avvenuto partendo dal recupero della documentazione (cartografia tematica, atti) del vincolo derivante dai seguenti articoli di Legge: Art. 91 del R.D.L. 3267/23. I poligoni rappresentano le zone vincolate e quelle esenti. Il vincolo ha come scopo principale quello di preservare l’ambiente fisico e quindi di impedire forme di utilizzazione che possano determinare denudazione, innesco di fenomeni erosivi, perdita di stabilità, turbamento del regime delle acque ecc., con possibilità di danno pubblico.

  • Punti che individuano aree o strutture di diverso interesse turistico, culturale, naturalistico, etc. Ad ogni punto sono associate delle informazioni relative alla denominazione, la tipologia e la URL alla scheda descrittiva di approfondimento.

  • Il layer rappresenta le aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici. La delimitazione del perimetro che identifica il vincolo idrogeologico è avvenuto partendo dal recupero della documentazione (cartografia tematica, atti) del vincolo derivante dai seguenti articoli di Legge: Art. 47 del R.D.L. 3267/23. Si evidenzia che per quanto concerne le aree boscate non già ricomprese nelle aree perimetrate vige quanto disposto dall¿art. 182 del R.D. 3267/23. I poligoni rappresentano le zone vincolate e quelle esenti. Il vincolo ha come scopo principale quello di preservare l'ambiente fisico e quindi di impedire forme di utilizzazione che possano determinare denudazione, innesco di fenomeni erosivi, perdita di stabilità, turbamento del regime delle acque ecc., con possibilità di danno pubblico.

  • Perimetri delle aree vincolate ai sensi dell'art. 136 e 157 del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i.